il primo giorno della fine del viaggio
Arrivare fin qui era al di sopra delle nostre aspettative, soprattutto fino a qualche mese fa quando facendo due calcoli, ci sembrava che i conti non tornassero…
Arrivare fin qui era al di sopra delle nostre aspettative, soprattutto fino a qualche mese fa quando facendo due calcoli, ci sembrava che i conti non tornassero…
Il mito (molto italiano)della ripresa argentina, si ridimensiona e il malessere di una metà della popolazione, emerge in manifestazioni contro la Kichner, l’inflazione, l’embargo e la scarsa sicurezza sulle strade…
Un’entrata trafficata, facce come già viste, edicolanti che sfoggiano il ricordo di Monica Vitti, Cathrine Spaak, Il Sorpasso, Dino Risi e Visconti, un’amica vulcano nuovissima, strade alberate come già percorse, centri commerciali scintillanti, autobus come già presi, un corso di musicoterapia come balsamo per ferite indeterminatamente aperte, il tuo compagno che ti apre la porta felice di rivederti a fine giornata, una mocheca di gamberoni come omaggio al Brasile, chiacchiere serali sulla condizione delle indigene senza terra della Colombia.
Una parentesi di casa, ecco cosa ci ha regalato la più grande città Italiana al mondo: Buenos Aires.
BUON COMPLEANNO CARLO!!!!!!
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