E’ passato poco più di un mese dal rientro e il viaggio sembra quasi non essere esistito, ma sulla pelle e nel nostro ritmo si insinua malinconica la traccia dei 35 gradi di San Paolo, l’ultimo lungo scalo brasiliano del volo Ushuaia-Mlano…
Dal Pernanbuco, voliamo a Salvador de Bahia, la mitica, marcia, afro-brasiliana, bellissima, e pericolosissima Salvador. Arriviamo di notte nel Pelourinho, il solito centro-coloniale di tutte le città turistiche dell’centro-sud america, più o meno tutti uguali, casette-chiesette e palazzi colonici colorati da cartolina, francamente hanno un po’ rotto!!
Quando si viaggia per un tempo più o meno dilatato, 4 ore di attesa di un bus, ti sembrano 5 minuti volanti, brevi, e diventano occasione per guardare, non pensare, leggere…
Sarà per il nome ridicolo, sarà che si dice che qui il reggae esce da tutti i balconi, ma io aspettavo con impazienza di arrivare nello stato del Maranhão, ancora Nordeste…
Da Tabatinga, quasi un mese fa, ha avuto inizio una delle esperienze che aspettavamo con più trepidazione.
Quando prima della partenza parlavamo della discesa del Rio delle Amazzoni, sembrava fosse un’impresa quasi infattibile, difficile da decifrare, da mettere in pratica, magari in condizioni eccessivamente al limite…
CreativeLizart
Terzotempo
turisti per caso
1