…piauì non ci mancava, pernambuco era nell’orto…

Prima di passare per Teresina, la nostra meta, l’unica di questo Stato è il Parque de le Sete Cidades, bellissimo, tra rocce a corazza di tartaruga e pitture rupestri tra le più antiche del Brasile, peccato che sia solo alla portata di turisti pensionati brasiliani. L’unico modo per arrivarci è il taxi e l’unica maniera per visitarlo è lo stesso taxi con tanto di guida al posto del passeggero, un safari vero e proprio, senza animali fortunatamente, ma sotto un caldo cocente e sopra una sabbia polverosissima. Partendo da Piripiri in direzione Recife, il passaggio per Teresina è obbligato. Dire che Teresina, capitale del Piauì, uno degli stati con la falda acquifera tra le più grandi al mondo, sia torrida è a dir poco banalizzante. In questo intero anno non abbiamo visto soffrire di caldo, indiscriminatamente, locali e stranieri come qui, neppure le afose e acide estati adolescenziali alla Mutti, mi hanno fatto patire così tanto. Quando si viaggia per un tempo più o meno dilatato, 4 ore di attesa di un bus, ti sembrano 5 minuti volanti, brevi, e diventano occasione per guardare, non pensare, leggere… L’attesa di 5 ore da qui per Recife ha perso tutto il romanticismo della pausa contemplativa e ha preso le sembianze di un inferno sulla terra, con 40 gradi al buio delle 8 di sera e all’odore di carne secca dei Lanchotes appiccicaticci e deserti della stazione.

Dopo un viaggio notturno faticoso arriviamo a Recife, Pernambuco, patria del maracatù, uno dei ritmi più incalzanti e energici di tutto il Paese. Recife tutti la snobbano, dicendone peste e corna, da che è bruttissima a che è pericolosissima, insomma a noi ha fatto un effetto difficile da definire. Siamo diventati esigenti, per cui il rivedere una città coloniale come Olinda, la parte più a nord della città, meno temibile, rifugio dei turisti stranieri, quella precisa, pulita, sicura, distaccata, ci stanca, anche se non possiamo negarne la bellezza. Ma Recife…saranno state le strade deserte del 7 settembre, giorno della Festa dell’Indipendenza brasiliana, sarà stato l’odore di fogna che investe l’intera città, anche nei suoi angoli più affascinanti, sarà stata la nostra stanchezza e soprattutto il fatto che della musica non ne abbiamo sentita neppure un quarto di quella che ci aspettavamo, la capitale ci ha allontanato un po’.

Diciamo che la settimana che si è sviluppata tra due giorni a Olinda, tre giorni a Tamandarè, sulla costa sud, meravigliosa se si guarda all’oceano, ma spaventosamente e ignobilmente abusata dal cemento e abbandonata dai ricchi brasiliani se si guarda alla terra, la “minacciosa” Recife nel giorno di festa e un’attesa infinita ad un numero civico inesistente  nella periferia più lugubre di Olinda, ipoteticamente casa di un ospitante che non ci ha mai ospitato o la proposta di un altro generosissimo affiliato a couchsurfing di dormire su un materasso gonfiabile sul pavimento di un quasi scantinato, sono stati fattori che ci hanno fatto lasciare il Pernambuco con un po’ di amarezza. A tutto questo si è aggiunto il concerto di Arnaldo Baptista, durante il festival MIMO. Malgrado all’inizio non sapessimo neppure chi fosse, ci siamo ringalluzziti e sentiti strafighi  nel sapere che era stato il leader dei Os Mutantes, la storica e importante band rock-psichedelic-tropicalista del Brasile, anche questa alquanto sconosciuta, a noi ovviamente. L’entusiasmo purtroppo ci è sceso dopo pochi minuti dall’inizio del concerto quando ha iniziato a suonare e cantare, stonando grandiosamente (e non era una stonatura alla Iannacci), starnazzando cover di Elton John e dei Beatles…insomma un povero artista decaduto, reduce da crisi depressive. Pensiamo di voler ritornare, un giorno, per il periodo che precede il carnevale, quando la regione intera si prepara per quella che è definita come una delle feste più incredibili del Brasile.

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3 Comments

sera

September 25th, 2012

Ciao! no es que yo entiendo mucho en italiano, pero me gusta monton de sus fotos! es como no acabamos de viajar! impresionante, de verdade… o muito legal :D suerte! lili

Pandiario

October 3rd, 2012

Ciao lilli voy a poner la traducion en lituan!
un abrazo!!
ahora en bora de brasil! por buenos aires

sera

October 5th, 2012

NOOOOOOO!!!!!!!!!NIENTE PIU FRUTTA ESOTICA?LUCIA.

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