Homer’s Spit: una lingua di gatto lunga 8 km

Ce ne andiamo dallo Spit, una lunghissima lingua di sabbia o di “fumo”, che si rivela una vera e propria pista di lancio…per le più incantate fantasie naturalistiche che neanche ci immaginavamo.

Homer ci ha immobilizzato per un’intera settimana, certa che, malgrado i primi giorni di pioggia e vento battenti, ci avrebbe riservato un trattamento speciale.

“Abbiamo alloggiato” con lo Zio Gerri, selvaggi, in un parcheggio in riva alla spiaggia, quasi alla fine dello Spit, concedendoci solo una cena fuori a base di spiedini di pesce e insalata condita, dicono, all’italiana e un “unbevibile” rum locale al Salty Dawg Saloon, storico bar, rifugio serale di pescatori e dalla tappezzeria da  un milione di dollari in banconote.

Dallo Spit, che altro è rispetto ad uno sputo, prendendo un taxi d’acqua con Dasy, riesci a raggiungere l’altro lato della baia, il più incontaminato, il Kachemak Bay State Park, fino ai suoi angoli più sperduti. Alle tre del pomeriggio potresti esserci soltanto tu, la tua canoa, il mare schiacciato dalle nuvole, e se sei fortunato, una grassissima lontra marina che fingendo di spiarti, in realtà, si assicura che tu te ne stia andando sano e salvo fuori dai piedi, uno sbuffo di balena, aquile reali, un puffy solitario e una compagnia di cormorani che decolla sfrecciandoti a pochi metri di distanza.

E il giorno dopo potresti trovarti incredulo a mangiare una mela in riva ad un lago con un iceberg in primo piano e sullo sfondo un maestoso ghiacchiaio, aspettando sperazoso di essere attaccato dall’orsetto Yoghi.

Nel tramonto di Seldovia, un villaggio onirico aperto soltanto a chi “viene dal mare”, ti sembra quasi di essere in una fiaba, sarà per le palafitte bizzarre, per la dolcezza del silenzio, per i lamponi selvatici raccolti nel bel mezzo di una via di paese. Scopri poi che è anche abitato, solo andando all’unico locale aperto. Qui, chiacchierando, birretta alla mano, con alcuni locali alticci, è chiaro che i turisti non sono ben visti, almeno in piena estate, noi però, chiusa la stagione, scampiamo al rischio dell’essere indigesti e rientriamo ad Homer optando per un passaggio aereo, biciclette incluse.

Tags: balena, glacier, homer, kayak, lontra marina, park, seldovia, spit

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