salamelle di pesce alla Karamàzov

Carissimi amici, scusate per il ritardo negli aggiornamenti, ma siamo stati rapiti dai fratelli Karamàzov…

Dopo la famiglia Mam sostiamo a Xela, dalle velleità europee, in qualche modo viva di un fervore apparentemente intangibile, ma che abbiamo toccato andando al concerto de “El Gordo”, cantautore emergente dalla capitale e incappando in un negozio vintage alla berlinese nel pieno centro storico.

Siamo partiti per un’escursione solitaria per vedere, a debita distanza, il Santiaguito, il vulcano più attivo e pericoloso del Paese, ma il tempo è troppo nebulato o il vulcano è talmente attivo che non si vede una cippa. Ci consoliamo con altri fumi…quelli termali de Las Fuentes Georginas.  Dopo quattro giorni diventa forte il richiamo del Lago.

Atitlan è il lago con la L maiuscola: pace, serenità, energia vulcanica. Negli utlimi anni le acque si sono alzate di quindici metri lasciando intravedere i suggestivi resti di case e moli sommersi.

Ci facciamo cullare un’intera settimana da Jaibalito, il più Maya dei villaggi, sette chiese per mille anime, a suon di casse e karaoke evangelici, stonati come delle campane. La Posada del vichingo Hans, il gigante buono, riferimento dell’intero villaggio,ha un non so che di paradisiaco: il giardino che straripa di avocados, l’odore di caffè tostato, il profumo del pane fatto in casa, il vicino di casa russo affaccendato nel far conoscere la sua cioccolata afrodisiaca…

Il giovedì usciamo dall’Eden per il mercato di Chichicastenango, tripudio di misticismo e mercanzia maya.

Raggiungiamo Antigua con un viaggio difficile tra chickenbus scassatissimi con schermi al plasma che ci lasciano a piedi.

Godiamo della bella città passeggiando come due pensionati tra i portici coloniali con  l’onnipresente “fondale” dei maestosi vulcani guatemaltechi.

Ci godiamo la serata tra il museo del cioccolato, una galleria d’arte e una cena sciccosa.

Purtroppo Antigua non offe molto di più.

Partiamo per Puerto Barrios, dove ci aspettano gli i-gnari  Carlo e Bruno, alias fratelli Karamàzov, o meglio Kamikàzov.

I due super fratelli Val Trompiani, sono nientepopodimeno che due cooperanti internazionali, davvero  tosti. In dieci giorni ci ritroviamo come amici di sempre a condividere ideali, aragoste e gamberi, alla faccia del nostro vegetarianismo.

Ci siamo ritrovati a partecipare ad una riunione con una comunità di pescatori e produttori di carbone della Laguna di Sant’Isabel, paradisiaca e ancora vergine di turismo. Accompagniamo Carlo, all’ennesima riunione, questa volta con il Ministro  dell’Ambientale, a Livingston, incontro che noi, oggi di troppo, bidoniamo, per  Los Siete Altares, pozze d’acqua dolce che sfociano nel mare, dove a darci il benvenuto è un simpatico nonno Garifuna che ne fa da custode.

La passeggiata sulla spiaggia dalla cittadina è continuamente interrotta da cumuli di spazzatura purtroppo.

Con i fratelli siamo stati, per il weekend, a Guatemala, la cementosa capitale a detta di tutti inospitale per la sua pericolosità. Noi, fortunati, siamo ospiti di Tia Cita e della sua famiglia all’ Almodovar.

Rientrando a Barrios, all’alba (di mezzogiorno) del giorno seguente, partiamo su una lancia carichi come muli, per il viaggio della speranza, diretti a San Francisco del Mar, base del progetto che vede impegnato Carlo Salvinelli negli ultimi cinque anni con un gruppo di donne della comunità locale nella la produzione di salamelle di pesce e nella loro commercializzazione (oltre a molti altri interventi  troppo complessi da riassumere). Accompagnati dal Capitano Ciriaco, che conosce il mare della zona come il palmo della sua mano, e guida con un piede, saliamo sulla lancia pieni di bombole da sub, piante, casse di provviste, zaini, computer, vanghe e carriole. Non si è trattato di un viaggio rilassante, ma piuttosto al limite.

Dopo due ore e mezza arriviamo a destinazione, sbarcando, zuppi, fra le onde.  I giorni che seguono ci vedono alle prese con il giardinaggio nella “tenuta Kamikàzov”, una capanna da sogno a pochi metri dalla spiaggia, fra cocchi e manghi. Dopo cena c’è il tempo per una lezione di immersione dei due istruttori Manuel e Marco, dallo stile più milanese che chapin (guatemalteco), che si dedicano e studiano anche  il monitoraggio dell’aragosta e del rispettivo limite di pesca. Il viaggio di rientro è caldo e tranquillo, c’è tempo per un bagno al largo nella baia.

Salutiamo la ciurma chapin e il Guatemala con una cena da 3 chili di gamberoni, birre, rum e grappino nostrano.

Grazie Fratelli Kamikàzov per aver tamponato la mancanza degli affetti italiani condividendo con noi tutto, dal sacro al profano.

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7 Comments

sera

March 8th, 2012

heyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy, era da un po’ che non vi vedevo….meraviglia!
foto sempre piu’ belle!
Vi abbraccio forte e per quanto mi riguarda…..San Francisco…ogni giorno l’amore diventa sempre piu’ grande!

Un mega abbraccio a entrambi!
Keep going…..

sera

March 8th, 2012

finalmente!!!!!!
grazie dell’aggiornamento!!quanti ricordi!!!guardando le vostre foto e seguendo il tragitto, ho risentitol’odore di quei posti e una forte stretta al cuore..non vedo l’ora di poter rifare queste incredibili esperienze con al seguito cip e ciop..nel frattempo mi basta riviverle attaverso di voi..una volta era tutta la mia vita..mantenetemi partecipe per quanto potete!baci:)
ps. che belli che siete!non mi stancerò mai di ripetervelo..
fra mamma

Pandiario

March 8th, 2012

Ciao Amiche fedeli che bello sapere che vi ricordate ancora di noi!ovviamente tutto bene qui.
oramai sono quasi sette mesi e non ce ne rendiamo conto davvero.
Continuiamo fin quando si può!vi abbracciamo forte

sera

March 10th, 2012

Ciao Sera
Mi fa piacere vedervi felici e sempre in bellissimi posti con uno spirito avventuriero. Siepre cosi’ mi raccomando!!!
Belle foto davvero e complimenti al blog…..sono riuscito a viaggiare anch’io con voi grazie a voi
Un abbraccio a te e a Carlo….alllllla prossima…..e nel frattempo vi prometto che vi sbircero’ ancora
Ciao ragazzi

matteo

Pandiario

March 10th, 2012

Teo che bellezza sentirti! ti ho pensato e nominato proprio di recente. bellissimo averti come compagno di viaggio, anche se virtuale!
ti abbracciamo forte anche noi

sera

March 11th, 2012

Un abbraccio

sera

March 21st, 2012

ciao giovini!!! che viaggio che mi sto facendo con voi! Grazie, grazie e ancora grazie. siete sempre , anzi ancora di più, bellissimi.
besos
piaz

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